L’esperienza và condivisa, le regole applicate a fatti concreti rimangono e formano il bagaglio di conoscenza che ognuno di noi si porta dietro e che gli servirà per il futuro.
Vorrei con queste righe lanciare una rubrica che consiste nel condividere alcune esperienze di match race fatte nel corso di manifestazioni ove l’arbitraggio è condotto da professionisti validi e riconosciuti, , in particolare alcuni fotogrammi, con l’obiettivo di estendere queste esperienze anche a chi non era in barca o era addirittura a casa.
Ad alcuni queste esperienze e regole sembreranno ovvie, ma vi assicuro che quando si è in barca, durante un match, la prospettiva è molto diversa e la mente non è sempre lucida, quindi più cose si imparano meglio è.
Tre “pillole” dall’esperienza di Bilancino:
1) Anche quando siete mure a dritta e non evitate la collisione, rischiate una bandiera nera, che significa avere perso il match, inoltre si rischia di essere anche eliminati dalla manifestazione. Questo accade se c’è una collisione con danni e in assenza di manovre atte ad evitarla, quindi il consiglio è di eseguire una manovra preventiva, es. una virata, e poi far alzare la bandiera di protesta.
La bandiera nera ce la siamo presa io e Silvia.
2) Una penalità deve essere eseguita in modo continuativo senza interruzioni, altrimenti non è valida. Se ad esempio siete di bolina e poggiate, strambate ma non orzate subito non è valida. Anche questo fatto è successo a me e Silvia a Bilancino, e per questo abbiamo dovuto ripetere un 270.
3) Se per qualche motivo, durante un arrivo in poppa siete esterni alle boe, Es. la gialla non è sufficiente, come in OCS, orzare all’interno delle boe blu e gialla e poi poggiare per arrivare, ma bisogna tornare all’esterno della gialla e poi entrare tra la gialla e la blu. Il concetto è quello del filo immaginario che la barca si tira dietro e che finito il match non deve intrappolare boe che non c’entrano ma solo quelle obbligatorie, es. la blu a destra o la bolina a destra. Questo fatto invece è accaduto a Gigi ed Elisa.
Per l’arbitraggio a Bilancino ringraziamo ancora Roberto che ci segue da sempre, ma in particolare Eugenio che con grande professionalità e rigore, le medesime che utilizza nei match di chi vede, ha affrontato con una calma e tranquillità non usuale questa nuova esperienza e che speriamo di rivedere presto in altre manifestazioni.
Padova, 17 giugno 2008 Alessandro Malipiero