Chiesa di S. Biagio
Venezia 25 Maggio 2003
Chiesa di S. Biagio Venezia 25 Maggio 2003 Andremo in Terrasanta a portare un messaggio ecumenico di Pace. Anche questo, come il progetto Homerus sembra una follia. Siamo sempre circondati dallo scetticismo. Ma è provato che il messaggio e la testimonianza sono un’arma intramontabile. Gesù avrebbe potuto cambiare il mondo con un dito, ma ha preferito darci la Sua testimonianza ed il Suo insegnamento. Nonostante gli errori, dopo 2000 anni questo messaggio è ancora attuale. Porteremo una bandiera bianca con i simboli delle tre religioni monoteistiche e il messaggio è quello che il Santo Padre predica da anni. Questa bandiera rispecchia la bandiera della Marina Militare e Marina Mercantile Italiane nelle quali campeggiano i simboli delle quattro Repubbliche Marinare che dopo 500 anni di lotte hanno unito i loro simboli in un unico stemma e questo noi lo vogliamo leggere come il più bel esempio storico di Pace. Salperemo con la barca a vela di Exodus sulla quale saranno imbarcati: i ragazzi a rischio minati dalla droga nella volontà, dote questa che abbonda tra i nostri ciechi, mentre a loro la vista viene prestata all’occorrenza. Ed ecco che due categorie di persone in difficoltà, che da sole non potrebbero affrontare la prova, aiutandosi vicendevolmente e collaborando, come si usa tra le persone che vivono nella Pace, possono vincere la sfida. Io non so cosa otterremo dalla nostra missione. Non è compito nostro la raccolta. Noi dobbiamo pensare alla semina. Ma di una cosa sono certo: quando torneremo in occasione del prossimo Natale saremo circondati da 30/40 ragazzi “nuovi” “diversi”; non saranno più gli stessi che sono partiti 3 mesi prima. Alessandro Gaoso Alla presenza del Gran Priore di Lombardia e Venezia dell’ordine dei Cavalieri di Malta Fra Roggero Caccia Domignoni. di molti cavalieri con consorti del Com. Guiduzzi del Collegio Morosini dei Cadetti dell’Accademia di A. Malipiero – L. Bertanza – F. Alborghetti e E. Sosio di Luigi Lo Monaco e Claudio Valle e fam. e molto pubblico è stata celebrata la S. Messa da Don Giuseppe Gangiu Hanno parlato il com. Guiduzzi, i cerimonieri dell’ordine Dott. Amendolagine e Dott. Bergamasco, il Gran Priore e ci hanno consegnato un guidone una pergamena e una pianta di S. Giovanni da portare a Gerusalemme.