Le Repubbliche marinare - Le Quattro Repubbliche
HOMERUS MESSAGGERO DI PACE LE REPUBBLICHE MARINARE
“Apprendere dalla storia il senso di uno sforzo collettivo per ritrovare il mondo“
Per dirla con uno dei ragazzi di Homerus,” lo scorso anno, quando durante i festeggiamenti ai campionati internazionali di vela di Salò, il presidente Gaoso aveva annunciato il progetto abbiamo sospettato cosa ci attendeva.
Non sospettavamo sicuramente d’essere catapultati in un’ avventura dai contorni così affascinanti e con così tanti entusiasti protagonisti pronti a sostenerla con convinzione.”
LE PRIME DUE TAPPE SONO STATE UN SUCCESSO.
L’Evento, dal punto di vista marinaro è a dir poco insolito, unico nel suo genere , strabiliante per la capacità di amalgamare mondi così differenti in un dialogo difficile come è oggi quello che investe il tema della pace fra i popoli.
Due Comunità
Homerus ha da alcuni anni consolidato la sua capacità di futuro, coinvolgendo addirittura oltre cento giovani non vedenti in un ambiziosissimo progetto, un sogno divenuto realtà, l’utopia concreta che, grazie alla determinazione del suo ideatore ha varcato i confini regionali per coinvolgere le federazioni internazionali : la vela autonoma per non vedenti , oggi una realtà.
L’altra Exodus protagonista di un’esperienza altrettanto singolare e unica: la vela al servizio di coloro che vogliono riscattarsi da una condizione di disagio, di emarginazione, attraverso l’assunzione di nuove responsabilità, cooperando in un progetto rivolto a tutti i giovani decisi a ri-pensare il proprio domani.
Due colossi in uno
Due volontà
che sostenendosi sanno abbattere le barriere dell’indifferenza, della rassegnazione
La barca come mezzo (le cui vele sono state sponsorizzate dal Rotary Club di Salò e Desenzano che ha assunto l’evento a progetto distrettuale) il Bamboo, uno splendido sedici metri, gli equipaggi misti, ragazzi e ragazze delle due comunità che sottoscrivono un patto di amicizia e mutualità. La SOLIDARIETA’ spiegata e praticata anche a coloro che spesso abusano di questo termine snaturandone i significati veri.
La cooperazione che si fa progetto di vita.
I due “ comandanti “ fraterni corsari dei mari
pronti a tutto pur di veder trionfare per i propri ragazzi un sogno di libertà e giustizia.
L’avventura, ideata dal vulcanico Alessandro Gaoso aspettava solo di raggiungere tutti coloro che per sensibilità, intelligenza e spregiudicatezza sanno recepire i messaggi che contano valorizzando le imprese capaci di restituire dignità all’uomo. Il primo a rispondere all’appello non poteva che essere l’amico Stanislao.
Con queste premesse l’iniziativa non poteva che essere annunciata e realizzata.
Le quattro città Genova, Pisa, Amalfi e Venezia grazie all’impegno delle loro amministrazioni sono state fortemente motivate davanti ad un evento che celebrava la loro antica gloria restituendo significato all’odierna pacifica competizione, eleggendole a moderno esempio di collaborazione e convivenza tra i popoli.
Fin dai primi passi l’adesione sincera di molti Enti e Associazioni, lo slancio amichevole di campioni della vela come Bruno Fezzardi, Oscar Tonoli, Pasquale De Gregorio, Mauro Pelaschier, che hanno raccolto la sfida d’essere ambasciatori del messaggio Homerus insieme alle leghe navali delle quattro città ex repubbliche marinare sono divenuti gli ingredienti indispensabili per un successo annunciato. Stampa e televisione ben sintonizzati, gli sponsor amici come sempre generosi, il resto l’hanno saputo fare e lo stanno compiendo i nostri giovani velisti.
L’orgoglio di essere tra i protagonisti di un evento storico lo si leggeva sui volti di tutti: gli organizzatori, gli ospiti, gli amici e le autorità presenti allo Yacht Club di Genova e a Palazzo Lanfranchi di Pisa in occasione delle conferenze ufficiali di presentazione delle due attraversate. Il volto radioso di Alessandro e Stani, la partecipata commozione di entrambi ogni volta che i ragazzi prendevano la parola o venivano salutati e premiati dall’applauso, confermava la bellezza di questa nuova avventura. Che dire poi dello slancio e dell’adesione militante delle signore dell’AIDDA l’associazione delle donne dirigenti d’azienda che, grazie al coinvolgimento delle rappresentanti di Brescia e di Pisa si sono prodigate da subito per far trovare sostegno, amicizia, collaborazione? E ancora i Rotary Club d’Italia hanno subito aderito all’invito fatto loro dal Rotary Club di Salò e Desenzano.
Siamo ancora a metà percorso e già l’iniziativa propone bilanci ragguardevoli.
Alcune testate giornalistiche televisive hanno già ospitato e ospiteranno i protagonisti del progetto.
Il tam tam di internet promosso dagli alunni delle scuole amiche di Homerus sta diffondendo l’eco della manifestazione in molte scuole italiane, dai Centri velici amici di tutta Europa pervengono ideali adesioni.
Tra poche settimane, il messaggio di pace e fraternità tra i popoli ripartirà dai porti meridionali d’Italia per raggiungere in due tappe la città di Amalfi per approdare infine a Venezia.
Homerus nel frattempo scalda i muscoli e nel mese di maggio nelle acque del lago di Garda terrà un nuovo corso di vela di secondo livello per un importante gruppo di giovani non vedenti, anticipando un evento importante come i Campionati Italiani e Mondiali di match race.
Quale forza trarranno da tutto questo gli atleti di Homerus potremo riscontrarlo anche nella rinnovata conferma delle loro capacità veliche.
In queste settimane Alessandro Gaoso sorprendendo tutti, lo ha fatto alle conferenze stampa ma anche in televisione ospite del programma TG3 Italie ha già annunciato un nuovo esaltante traguardo.
Lui sa quanta autorevolezza derivi ai suoi giovani non vedenti ora che hanno conquistato con le loro gesta l’attenzione del mondo ed è per questo che li spronerà il prossimo anno a proseguire in questa avventura nei mari, novelli Ulisse alla ricerca di un nuovo sogno da regalare all’ umanità intera.
Per questo il messaggio di fratellanza e pace tra i popoli dopo aver idealmente unito le città e i comuni d’Italia attraverserà il mediterraneo per raggiungere la Palestina.
Chi ama navigare e abiura ogni pratica colonialista sa quanto desiderio di amicizia e ospitalità alberghi nell’animo dello straniero quando, al largo, magari in acque difficili, percepisce vicina la costa.
Sarà così anche per la barca di Homerus quando il suo equipaggio di uomini e donne non vedenti dirigerà la prua verso i porti di Palestina.
Tutti potranno incontrare il loro messaggio e quale miglior luogo se non quella tormentata terra per affermare il senso di uno sforzo collettivo per ritrovare l’uomo e il mondo.
Mai sottovalutare ciò che il mare porta con le onde e le sue maree. Già quando i quattro giovani di Homerus avevano attraversato vittoriosi le colonne d’Ercole le correnti, soggiogate dalla forza del destino, avevano consegnato il messaggio fraterno di Homerus nelle mani di un semplice pescatore. Un segno, un presagio. Come in una antica leggenda, le divinità del mare avevano indicato la rotta, Homerus superate le colonne ora poteva, doveva parlare al mondo.
Lo farà!
Probabilmente quando le vele marrone antico verranno avvistate dai porti di Palestina l’eco delle gesta di questi giovani non vedenti sarà già arrivato in quelle terre grazie al racconto di quel pastore eletto a primo privilegiato novellatore della loro fantastica avventura, forse, lo speriamo vivamente, per quelle genti i popoli avranno già sottoscritto una pace duratura.
Se così sarà la barca di Homerus renderà omaggio a quegli uomini e donne capaci di nuova fraterna umanità.
Se lo spettro della guerra invece riecheggerà ancora in quelle contrade saranno i nostri giovani non vedenti, forti del loro progetto e della loro capacità di volere un mondo migliore che si proporranno a modello per tutti coloro che vogliono abbattere le barriere dell’incomprensione, dell’esclusione, dell’odio.
Questo testo è dedicato a:
ai ragazzi di Homerus
ai volontari ed ai testimonial di Homerus
a Stanislao Pecchioli
ai ragazzi di Exodus
alla Camozzi SpA
alla Fonte Tavina
alle Cantine della Valtenesi e della Lugana
alla Amministrazione Provinciale di Brescia
alla Amministrazione Provinciale di Milano
alla Lega Navale Italiana, sezioni di Varazze, Milano, Genova, Pisa, Viareggio, Civitavecchia, Roma, Amalfi, Ravenna e Venezia
alla AIDDA Associazione Italiana Donne Dirigenti d’Azienda
al C.O.N.I.
alla F.I.V.
alla Fondazione CARIPLO
ai Rotary Club di Salò e Desenzano, Genova, Pisa, Viareggio, Civitavecchia, Ravenna, Roma, Venezia
allo Yacht Club Italiano di Genova Duca degli Abruzzi
alle Capitaneria di Porto di Genova, Viareggio, Civitavecchia, Riva di Traiano, Amalfi, Roma, Ravenna e Venezia
allo Sporting Club Riva di Traiano
al Circolo Vela di Viareggio
al Circolo Vela di Riva di Traiano
alla Giunta dei Comuni di Genova, Viareggio, Pisa, Civitavecchia, Roma, Amalfi, Ravenna , Venezia, Napoli
alla Giunta della Regioni Lombardia, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Veneto
alla Provincia di Genova, Assessorato al Patrimonio Culturale dell’Entroterra e del Mare, Beni Culturali, Attività Ricreative e Sport, Comunicazione
alla Giunte della Provincie di Venezia, Salerno, Roma.
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