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I° campionato anglo-italiano
 

 A Cadice prima e a Miami poi, abbiamo incontrato Long John (un cieco inglese) e lo abbiamo fatto navigare con i ragazzi di Homerus.

Lui si è tanto entusiasmato che mi ha chiesto di poter organizzare delle regate nelle vicinanze di Londra.

Naturalmente noi abbiamo subito accettato. Ma siamo partiti dall'idea di fare un campionato internazionale, mentre gli inglesi avevano organizzato un incontro tra Italia ed Inghilterra e quindi gli equipaggi di una stessa nazione non si sono mai incontrati tra di loro.

Quattro erano le squadre: 2 italiane e 2 inglesi.

Ma mentre le nostre due erano equivalenti in capacità velistiche, le due inglesi erano agli antipodi: una troppo forte per essere paragonata ad un equipaggio qualsiasi di Homerus e quindi forse con eccessive capacità visive; la seconda invece, denotava la tipica insicurezza e mancanza di esperienza dei neofiti.

Una volta fatti gli accoppiamenti quindi, ad un equipaggio italiano (ITA2) toccava cimentarsi 8 volte conto l'equipaggio inglese forte (GB2) e l'altro equipaggio italiano (ITA1) si batteva 8 volte contro l'equipaggio inglese debole (GB1).

La classifica dopo i primi 16 voli non poteva quindi che essere così: GB2 ITA1 ITA2 GB1 e anche i successivi voli per il 1° e 2° posto e per il 3° e 4° posto, lasciava la classifica inalterata.

Comunque le posizioni finali delle 2 squadre italiane potevano essere anche invertite, se il sorteggio iniziale avesse accoppiato ITA1 a GB2.

Abbiamo comunque imparato da questo evento che, almeno negli scontri internazionali, è necessario che tutti gli atleti portino degli occhiali oscuranti per evitare posizioni di vantaggio per qualcuno.

Questo sistema naturalmente, dovrà essere introdotto anche negli allenamenti.

Il Queen Mary's Reservoir è un lago artificiale nelle vicinanze dell'aeroporto di Heathrow dedicato esclusivamente alla vela e naturalmente soprattutto ai surf e alle derive.

Il Club, quale unico insediamento sul lago, è frequentatissimo e tutti sono gentili. Dispone di posti barca a terra, tettoie di protezione delle attrezzature leggere, officina, scuola di vela, club, bar, ristorante, spogliatoi, docce, wc, etc., sale per le riunioni e terrazze per il pubblico. L'attività velica è ininterrotta e da qualche anno è rivolta anche ai disabili che vengono aiutati da persone anziane con eccellenti capacità veliche.

E' evidente che si tratta di pensionati appassionati di vela che offrono il proprio lavoro come volontari.

La solidarietà che si vede, sostituisce di gran lunga la mancanza di calore del sole. Pioggia, vento e birra ogni giorno in abbondanza.

Considerazioni sulla sfida anglo-italiana Homerus 2000 di A.Gaoso