Siamo arrivati al Circolo nautico Mugello, sulle rive di questo lago nuovissimo.
Ci raccontano che qui, non piu’ di 10 anni fa c’era un’enorme vallata con delle case di contadini ora sommerse dall’acqua.
Il tempo sembra non assisterci, ma l’ospitalità ci pare subito delle migliori.
Mille mani e voci si fanno avanti per spiegarci tutte le cose che possono esserci utili durante la nostra permanenza, e poi si parte! A veleggiare penserete voi, ma no, che dite, a mangiare!
I tavoli si riempiono immediatamente di tutte le leccornie della cucina toscana, e vi assicuro che sono molte e questo si ripeterà ogni giorno. Ma poi arriva anche il momento di cimentarci con i J24, barche veloci col vento, ma con un boma molto basso. E qui iniziamo noi atleti di Homerus a diventare protagonisti; Con grandi performance di tecnica match races? No, prendendo grandi bomate in testa!
Antony è quello che ha la peggio prima che alcuni soci del circolo si scapicollino a saccheggiare di caschetti tutti i negozi della zona. Si ricomincia senza gravi danni e con un bel vento teso e regolare. Finalmente facciamo vedere qualche bel match combattuto. Tutto sembra girare a nostro favore, in fondo Homerus ha dei velisti niente male!
E’ tardi, la luce sta scemando, siamo tutti abbastanza stanchi, ma c’è tempo per un ultimo match prima di una lauta cena e del meritato riposo.
Si parte: barca blu subito in testa ma con poco vantaggio. Bella bolina della barca gialla che recupera immediatamente lo svantaggio e si arriva al primo incrocio.
Si vede che ci sarà da combattere, ma le mura indicano che avrà la precedenza.
Secondo incrocio: questa volta le mura sono invertite e c’è un po’ di incertezza, le due barche continuano a studiarsi, c’è tensione nell’aria; le barche sono sempre piu’ vicine.
All’improvviso urla di tutti quelli a bordo, soprattutto gli observer e poi il botto, tremendo ed inesorabile, degno dei piu’ accaniti arrembaggi dei pirati.
La barca gialla salta letteralmente sulla blu, distruggendole la randa.
Nonostante il diritto di precedenza, e per l’assalto definito assassino, la barca gialla si becca una bella bandiera nera che non lascia spazio a repliche e giustificazioni.
Chi siano gli equipaggi protagonisti di questa scena tratta dallo squalo due, dovrete scoprirlo chiedendo al vento. Posso però aiutarvi dicendo che uno ha poi vinto i campionati.
Si torna tutti in albergo un po’ abbacchiati, ma soprattutto dispiaciuti di aver danneggiato le barche a questo circolo pieno di persone simpatiche e volenterose.
Che proprio con la loro energia si mettono subito all’opera per ripararle e farcele trovare in perfetto stato la mattina seguente.
I due giorni successivi si passano facendo pochi match, causa le forti perturbazioni, molte partite a carte e molti calcoli di chi saranno i quattro finalisti.
L’equipaggio toscano, manco a dirlo, è il favorito, e infatti vince tutti i Match di qualificazione.
Gigi ed Elisa, i favoriti da sempre, senza grandi colpi di scena, arrivano secondi e per gli altri due posti se la giocano in molti.
Alla fine passano Silvia ed Alessandro come terzi e Anna ed Enrico si prendono l’ultimo posto disponibile.
Sabato pomeriggio, dopo l’ennesimo acquazzone, finalmente arrivano sole e vento e possono iniziare semifinali, che si disputano con un match secco, e finali al meglio delle tre gare.
La prima semifinale e tra i secondi, Gigi ed Elisa, e i terzi, Silvia ed Alessandro.
La partenza vede le due imbarcazioni alla pari. La prima bolina è abbastanza combattuta, i due equipaggi si coprono a vicenda con virate e contro virate.
Poi Gigi ed Elisa passano meglio in boa e staccano gli avversari. Si arriva così fino all’ultimo lato di poppa quando entrambi si spostano troppo sul lato sinistro e per rientrare, accortisi dell’errore, devono quasi portare la barca di bolina.
I primi si innervosiscono, non mancano urla e agitazione e sbagliano completamente la boa di arrivo, i secondi, con grande astuzia ne approfittano e li superano proprio sulla linea del traguardo.
Nell’altra semifinale, senza sorprese i toscani Andrea e Danilo hanno la meglio su Anna ed Enrico.
I toscani arrivano alla finale con al loro attivo 7 match su 7.
Nella finalina i fino ad allora favoriti Gigi ed Elisa si aggiudicano il terzo posto.
Il primo match di finale, come da quasi scontato pronostico, lo vincono i toscani. Ed è a questo punto che per il lago riecheggia una canzoncina:
“oh la bolina…., di tutte le andature l’è la piu’ carina.”
A cantarla è Danilo prodiere del luogo che si sgola al massimo dell’eccitazione.
Gli altri due match però, purtroppo per lui, se li aggiudicano Silvia ed Alessandro, vincendo così questi campionati emozionanti e divertenti.
Un ringraziamento va a tutti i soci volontari di questo circolo fantastico, al sindaco e a tutte le autorità del Mugello, e ai nostri sempre presenti ed eterni Alessandro Gaoso e Alessandro Patucelli.
Silvia Parente